PIPER CLUB, BEAT-MANIA TRA CLASSICI E SORPRESE ALL'ASTA
ROMA - Da Clint Eastwood a Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Rudolf Nureyev, Gabriella Ferri, Raffaella Carrà, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi: sono solo alcuni dei personaggi che a metà degli anni Sessanta erano di casa al Piper, 42 anni appena compiuti. Per tutti i nostalgici del beat, arriva ora Piper Club, un cofanetto commemorativo di quattro cd con 80 brani che ripercorrono la storia del locale-simbolo di un'epoca. Il mitico Club di via Tagliamento a Roma (che il 19 aprile andrà all'asta per i troppi debiti accumulati) aprì i battenti la notte del 17 febbraio 1965, per iniziativa di Giancarlo Bornigia, venditore di automobili, e Alberico Crocetta, avvocato. Da quel giorno la pista del Piper fu frequentata da personaggi come Renato Zero, Caterina Caselli, Loredana Berté, Rita Pavone, Fiorella Mannoia, Stefania Rotolo, Mia Martini, Romina Power (nota all'epoca per essere la figlia di Tyrone Power e Linda Christian), Paola Tedesco e Anita Pallemberg, che poi ebbe una breve storia d'amore con uno dei Rolling Stones. Ma anche Mal dei Primitives, l'Equipe 85, Shel Shapiro con i Rokes. E persino Kurt Cobain con i Nirvana, Genesis, Deep Purple, Procol Harum, Jethro Tull, Soft Machine e Blood Sweet & Tears. La lista delle star che frequentavano il locale è lunghissima: da Sylvie Vartan a Joan Baez, Wilson Pickett, Donovan e Motows, Antoine e Nino Ferrer. E, ovviamente, Patty Pravo, la Ragazza del Piper per antonomasia di cui, oltre alla celeberrima Ragazzo Triste, il cofanetto offre anche tre inediti: Massachussets dei Bee Gees, un classico del soul, Respect, e Kiss Of Fire. Tra l'altro, proprio in questi giorni esce un ritratto-conversazione dal titolo Pazze Idee, Pensieri Stupendi, curato da Massimo Cotto (Mondadori) in cui l'artista di Venezia svela per la prima volta alcuni episodi della sua lunga carriera. All'inaugurazione del Piper sarà dedicato anche un tv-movie che andrà in onda su Canale 5, diretto da Carlo Vanzina e interpretato da Martina Stella (nei panni di Patti Pravo), Anna Falchi e Massimo Ghini. "Qui passava tutta la più bella gente di Roma e anche gli attori e le star straniere. Ci si ritrovava qui, l'atmosfera era speciale, c'era una gran voglia di vivere. Erano anni eccezionali", ha raccontato Rocky Roberts, che si esibiva con il suo bassista Wess (che poi fece coppia con Dori Ghezzi). Nel cofanetto Roberts, scomparso nel gennaio 2005, è presente con Hold On I'm Coming, un classico soul interpretato con i suoi Airedales. Tra gli 80 brani, In Mezzo ai Guai di Renato Zero, Che Colpa abbiamo Noi dei Rokes, Resta e Io ho in Mente Te degli Equipe 84, Sognando la California dei Dik Dik, Gira Gira di Rita Pavone, L'Esercito del Surf cantato da Catherine Spaak, La Bomba Atomica dei Giganti. Oltre a vere e proprie chicche come il pessimo Shibidibbi di Patrick Samson.(ANSA).
p.s. dice che se ne pippavano poca!!!
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